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Un debutto formativo

03-06-2010 - News Generiche
Come annunciato con la news del 22-05 scorso, Sabato 29 Maggio mi sono schierato con il Team di Giuseppe Russo, esclusivista per la Sicilia del telai LGK, nelle prove libere della sesta prova del Campionato Regionale Kart: a bordo di un LGK-Tm K9C ho affrontato le 6 sessioni di prove libere sull´impegnativo circuito favarese con tanta voglia di imparare e di "crescere" sia dal punto di vista tecnico che della guida pura. L´unico modo corretto di avvicinarsi a questo tipo di competizioni per chi come me ha un passato "automobilistico" è quello di "dimenticare" tutti i risultati ottenuti con le auto, fare un bagno di umiltà e prepararsi a fare un po´ di gavetta perché la guida di questi piccoli bolidi differisce notevolmente da quella di una monoposto o un prototipoed i tracciati sono molto diversi, più tortuosi e con pochi tratti rettilinei. Lo stesso tracciato favarese, sul quale ho vinto nel 2008 una gara di Formula Challenge con un´Osella-Honda, in configurazione kartistica è completamente diverso da quello utilizzato per le gare automobilistiche poichè si utilizza una parte "interna" ricca di strettissime chicane che con le vetture non viene percorsa. La pista in questa configurazione è molto impegnativa per il fisico in quanto è ricca di cambi di direzioni e di curve da percorrere ad altissima velocità; complessivamente consta di 15 curve di cui 8 a destra e 7 a sinistra, che in un singolo giro richiedono 32 cambi di marcia (moltiplicate 32 x 55 giri che ho effettuato e..... capirete perché il karting e pesante). Inoltre anche la regolazione del mezzo è molto complicata perché si deve avere un kart scorrevole nelle curve veloci ma preciso nelle strette chicane della parte interna, ed un rapporto del cambio che dia un´ottima accelerazione senza penalizzare la velocità di punta. In poche parole un vero rompicapo.
Con Giuseppe Russo abbiamo lavorato intensamente per tutta la giornata, modificando il kart dopo ogni sessione di prove per raggiungere un compromesso ottimale e cercando anche di "mettere a punto" la mia guida, in alcuni punti ancora non perfetta. Peraltro mi trovavo per la prima volta a guidare su una pista "gommata", sulla quale cioè il passaggio ripetuto dei kart ha aumentato in modo esponenziale l´aderenza del manto stradale, condizione molto diversa rispetto alle prove private eseguite su pista "non gommata". Chi non ha mai provato le due realtà, il kart ed i prototipi, non può capire le enormi differenze che ci sono nella guida dei due mezzi: proverò a spiegarle.
L´auto:
- è molto larga, lunga e pesante, quindi molto stabile e con reazioni abbastanza lente e spesso facilmente prevedibili;
- l´accelerazione, pur notevole, raramene è bruciante
- alcune vetture dispongono di un dispositivo per cui per inserire le marce superiori non bisogna né alzare il piede dall´acceleratore né schiacciare la frizione.
- si frena spesso con le ruote dritte e poi ci si inserisce in curva
- gli spazi di frenata sono abbastanza lunghi, per cui trascorre qualche attimo fra la frenata-scalata, l´inserimento in curva e la riaccelerazione
- molte piste hanno dei rettilinei lunghi che permettono di riposare corpo e mente (al Mugello ed a Siracusa ci sono rettilinei lunghi più di 1 km)
Il kart:
- è stretto, corto e leggero, quindi molto nervoso e con reazioni velocissime
- l´accelerazione è fulminea
- si frena spesso "in curva", con il volante girato (quindi mentre con una mano imposto la curva, con l´altra cambio marcia, mentre freno con il piede sinistro e sollevo il destro per scalare le marce. Tutto questo mentre la forza centrifuga mi "stacca" la testa dal collo.....)
- gli spazi di frenata sono ristrettissimi per cui subito dopo la frenata-scalata bisogna accelerare
- In nessuna pista di kart si percorrono tratti rettilinei per più di qualche secondo

A fine giornata abbiamo raggiunto un buon compromesso nella messa a punto del kart che mi ha permesso di ottenere un tempo superiore di circa 1 secondo e due decimi rispetto ai i migliori della mia categoria. Su una pista sconosciuta e lunga più di 1 chilometro è un risultato soddisfacente. Per tale ragione "replicherò" sicuramente l´impegno con il Team Russo in attesa di debuttare in gara appena avrò acquisito l´esperienza sufficiente.
Infine un ringraziamento speciale a Mimmo Mustacchia che ha realizzato le splendide foto che vedete e le altre che presto potrete trovare nella fotogallery alla voce "Campionato Regionale Kart 27-05-10".

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